Movistar, Betancur capitano al Giro con Carapaz e Amador
Sembra ormai certo, sarà Carlos Betancur il leader della Movistar al Giro d’Italia 2018. Alle assenze da tempo annunciate di Nairo Quintana, che sin da inizio anno ha chiarito che avrebbe puntato tutto sul Tour de France, e Mikel Landa, la cui decisione è arrivata pochi giorni dopo la presentazione del percorso e l’annuncio della partecipazione di Chris Froome, con il passare dei giorni si è aggiunta anche quella di Alejandro Valverde, che invece inizialmente sembrava intenzionato ad essere al via di Gerusalemme.
La grande opportunità creata dalla decisione di molti corridori di provare la doppietta, con il Keniano Bianco in prima fila, ha dunque portato la compagine iberica ha decidere per la partecipazione in massa alla corsa di luglio, come aveva sin dall’inizio proposto Eusebio Unzué. In assenza dei tre moschettieri, con i giovani talenti spagnoli che probabilmente verranno tenuti più scarichi per presentarsi alla Vuelta a España in buone condizioni, si punterà in Italia su un inedito tridente, che potrebbe comunque ottenere buoni risultati.
L’ex Acqua & Sapone aveva da tempo annunciato la sua intenzione di esserci, ma a questo punto i gradi di capitano passano sulle sue spalle, dopo alcuni interessanti segnali di ripresa mostrati lo scorso anno. Il colombiano tuttavia non ha ancora esordito quest’anno, con il debutto che è stato più volte rimandato a causa dell’infortunio alla caviglia che lo aveva costretto a chiudere anzitempo la stagione lo scorso anno.
Secondo quanto riporta L’Equipe, a questo punto al suo fianco ci sarà anche il corridore ecuatoriano Richard Carapaz, che potrebbe partire a sua volta con la possibilità di fare classifica. Da non dimenticare che anche Andrey Amador, che nelle ultime stagioni ha ottenuto piazzamenti di assoluto rilievo, aveva ribadito la sua intenzione di essere anche quest’anno della partita nella Corsa Rosa. Svanito il tridente titolare, alla compagine iberica resta dunque un trio di riserva, che potrebbe comunque fare la sua bella figura nelle tre settimane del Giro.
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se si presenta con lo stato di forma che ha nella foto, gli devono dare una bici elettrica per fare le salite!
Anche a causa della decisione di fare partire il giro da Gerusalemme, calpestando il diritto internazionale (la parte araba e’ occupata militarmente da Israele) e mettendosi contro um miliardo di musulmani, alcuni atleti di primo piano hanno per prudenza optato per altre corse. Il giro non deve essere uno strumento di tensione e conflitto, ma di dialogo e pace. Gli sponsor sono calati di numero e per impegno. La wild card concessa ad una squadra israeliana che e’ accusata di fare gare in territori occupati, contro le regole internazionali, e’ un altro eleme to di disturbo.Valeva la pena infangare cosi la corsa piu bella al mondo per i soldi del governo israeliano?
Raff non mi trovo d’accordo su quello che dici riguardo la presenza dei corridori,perché mai come quest’anno il giro ha un campo partenti a livello se non superiore al tour, togliendo i tre della movistar , bardet e nibali ci sono tutti i migliori per le corse a tappe in più avremo squalifica permettendo la sfida froome doumulin, senza contare i grandi scalatori come aru, Chaves , lopez e pinot che dovranno inventarsi qualcosa per staccare i due favoriti. Se proprio devo dirne uno che davvero manca e sagan , ma fin quando farà questo calendario sarà difficile vederlo al giro.
Il campo partenti è folto perché in primis il comitato organizzatore ha riempito le tasche di Froome per partecipare ad una corsa che ha sempre snobbato o a tratti addirittura denigrato. Non escludo quindi che abbia fatto lo stesso con altri al solo fine di legittimare una situazione vergognosa di non rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale che caratterizza lo Stato di Israele. Vorrei ricordare che il comitato ha minacciato di ritirare gli investimenti se il Giro non avesse cambiato il nome della sede di partenza da”Gerusalemme ovest” a ”Gerusalemme” per le note dispute sulla sovranità della città. È da grulli pensare che il Giro non si sia vergognosamente prestato ad essere strumentalizzato politicamente…
Alcos mi hai fatto sbellicare dalle risate ahaha, comunque dai probabilmente tutta la movistar movimenterà la corsa con attacchi da lontano quindi ben venga lo spettacolo